Bonus Asilo Nido 2025: si può presentare la ricevuta invece della fattura? Ecco quando e come farlo
- 9 apr
- Tempo di lettura: 4 min

L’INPS ha chiarito che, in specifici casi, è possibile presentare la ricevuta al posto della fattura per ottenere il Bonus Asilo Nido 2025. Questo vale per strutture riconosciute da enti pubblici o del terzo settore non commerciale, in esenzione IVA.
In questo articolo ti spieghiamo in modo chiaro quando la ricevuta è sufficiente, quali sono i documenti obbligatori e come presentare correttamente la domanda.
Quando la ricevuta sostituisce la fattura per il bonus asilo nido 2025?
La ricevuta può sostituire la fattura se rilasciata da strutture esenti da IVA (come scuole pubbliche o enti del terzo settore non commerciali). Deve però contenere informazioni dettagliate per essere valida.
L’INPS, con la circolare n. 60/2025 e il messaggio n. 1165/2025, ha stabilito che in determinati casi non è necessaria la fattura per accedere al contributo asilo nido. È ammessa la ricevuta di pagamento, ma solo se:
La struttura è esente da IVA (art. 10, comma 1, n. 20 del DPR 633/1972).
Non ha obbligo di emissione fattura (art. 36-bis dello stesso decreto).
Contenuti obbligatori della ricevuta (per essere valida ai fini del bonus)
Per essere accettata dall’INPS, la ricevuta deve contenere i seguenti elementi:
Nome, cognome e codice fiscale del richiedente.
Nome, cognome e/o codice fiscale del minore.
Denominazione della struttura.
Importo pagato e mensilità di riferimento.
Descrizione del servizio (es. “asilo nido comprensivo della mensa”).
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Come inviare la domanda per il bonus nido INPS 2025?
La domanda va inviata esclusivamente online tramite il sito INPS o l’app INPS Mobile. Non sono ammessi altri canali di comunicazione.
L’INPS ha stabilito modalità stringenti per la presentazione delle domande:
Il pagamento deve essere effettuato dal richiedente stesso, che deve anche essere intestatario dei documenti di spesa. Prima ancora di inviare la domanda, assicurati di avere un ISEE valido e in corso di validità: puoi ottenerlo senza muoverti da casa, grazie al servizio online Personal Caf di GruppoPiù, pensato per aiutarti a gestire tutto in modo digitale e veloce.
Lo stesso richiedente deve essere l’intestatario dei documenti di spesa.
Tutta la documentazione deve essere trasmessa entro il 30 aprile 2026 per le spese del 2025.
Canali ufficiali per l’invio
App INPS Mobile
⚠️ Non sono accettati: PEC, raccomandate, email, fax o telefonate. Usare un canale non previsto comporta la perdita del beneficio.
Quali spese rientrano nel rimborso del bonus nido 2025?
Il rimborso copre solo spese effettivamente sostenute per la retta, la mensa, l’imposta di bollo e l’IVA agevolata. Altri costi, come iscrizione o servizi extra, sono esclusi.
Il bonus nido è un rimborso parziale delle spese sostenute per la frequenza a strutture per l’infanzia. Poiché l’importo del rimborso è determinato sulla base dell’ISEE familiare, è fondamentale avere un’attestazione aggiornata. Se vuoi calcolare l’ISEE in modo comodo, semplice e veloce, puoi farlo direttamente online iscrivendoti alla piattaforma Personal Caf di GruppoPiù.
Sono rimborsabili:
Retta mensile del nido.
Mensa scolastica (se prevista per il mese indicato).
Imposta di bollo (se applicata).
IVA agevolata.
Spese escluse dal rimborso
Quota di iscrizione.
Servizi di pre-scuola e post-scuola.
Eventuale IVA ordinaria (non agevolata).
Qualsiasi spesa non documentata o in nero.
Il rimborso è calcolato in base al valore dell’ISEE del richiedente.
Documentazione necessaria: cosa allegare alla domanda?
Ogni domanda deve includere ricevute o fatture complete e dettagliate, una per ogni mensilità richiesta. L’assenza di documenti comporta la decadenza dal diritto al bonus.
Requisiti principali
Un documento di spesa per ogni mese richiesto.
Il documento deve essere intestato al richiedente.
Deve specificare il mese di riferimento e i servizi coperti.
Deve essere allegato entro il 30 aprile 2026.
Ecco cosa fare ora
✅ 1. Richiedi l’ISEE comodamente online con GruppoPiù
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✅ 2. Rimani aggiornato su bonus, scadenze e novità INPS
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FAQ – Domande frequenti sul Bonus Asilo Nido 2025
È obbligatoria la fattura per ottenere il bonus nido?
No, se la struttura è esente da IVA e non obbligata alla fatturazione, è sufficiente la ricevuta, purché completa.
Quando scade il termine per l’invio della documentazione?
Entro il 30 aprile 2026 per le spese sostenute nel 2025.
Posso inviare la documentazione via PEC?
No, solo tramite sito INPS o app INPS Mobile.
Posso ottenere il rimborso della quota di iscrizione?
No, le spese di iscrizione non sono rimborsabili.
L’importo del bonus cambia in base all’ISEE?
Sì, l’ISEE determina l’importo massimo rimborsabile. Le fasce di reddito influenzano direttamente il contributo riconosciuto. Se ancora non hai richiesto l’ISEE o devi rinnovarlo, puoi farlo online in pochi minuti attraverso la piattaforma Personal Caf di GruppoPiù, evitando file e appuntamenti in presenza.