Dal 1° gennaio 2024, il bonus mobili continua a offrire una detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare immobili in fase di ristrutturazione. Questa guida passo per passo ti spiegherà come sfruttare al meglio questa agevolazione fiscale, cosa copre e come procedere correttamente.
Che cos'è il Bonus Mobili 2024
Il bonus mobili è una detrazione fiscale che permette di recuperare il 50% delle spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di alta classe energetica, destinati a immobili oggetto di ristrutturazione. La detrazione si applica su un importo massimo di 5.000 euro per il 2024, ripartito in dieci quote annuali di pari importo.
Tabella di riepilogo tetto massimo Bonus mobili
Bonus mobili | Tetto massimo 2022 | Tetto massimo 2023 | Tetto massimo 2024 |
Modifiche Legge di Bilancio 2022 | 10.000 | 5.000 | 5.000 |
Modifiche Legge di Bilancio 2023 | 8.000 | 5.000 (nessun cambiamento dalla legge di bilancio 2024) |
Cosa copre il Bonus Mobili
La detrazione è valida per l'acquisto di:
Mobili nuovi (letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione)
Grandi elettrodomestici nuovi con le seguenti classi energetiche minime:
Classe A per i forni
Classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie
Classe F per frigoriferi e congelatori
Chi può Beneficiare del Bonus
Il bonus mobili può essere richiesto solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell'anno precedente a quello dell'acquisto dei beni. È fondamentale che la data di avvio lavori sia documentata da autorizzazioni amministrative, comunicazioni preventive all'ASL, o, se non richieste, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Come funziona il Bonus Mobili 2024
Per usufruire della detrazione, è essenziale seguire una serie di passaggi chiave che garantiscono l'ammissibilità delle spese sostenute.
Come effettuare i pagamenti
I pagamenti devono essere effettuati con bonifico bancario o postale, carta di debito o credito. Non sono consentiti pagamenti con assegni bancari, contanti o altri metodi. Se si utilizza un finanziamento, la società finanziaria deve pagare con le stesse modalità previste per ottenere la detrazione.
Documentazione necessaria
I documenti da conservare includono:
Ricevuta del bonifico o della transazione con carta di credito o debito
Documentazione di addebito sul conto corrente
Fatture di acquisto che riportano la natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi
Scontrino fiscale riportante il codice fiscale dell’acquirente
Comunicazione all'ENEA
Per alcuni elettrodomestici, come forni, frigoriferi e lavastoviglie, è necessario inviare una comunicazione all’ENEA. Tuttavia, la mancata o tardiva trasmissione non comporta la perdita del diritto alle detrazioni.
Esempi di beni ammissibili
Tra i beni ammessi alla detrazione rientrano:
Mobili: Letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione.
Grandi Elettrodomestici: Frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, forni, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
Come dichiarare il Bonus Mobili 2024
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche). Il bonus può essere richiesto solo dal contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.
Interventi edilizi ammissibili
Gli interventi che permettono di usufruire del bonus mobili includono:
Manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti
Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi
Interventi su interi fabbricati eseguiti da imprese di costruzione o cooperative edilizie
Manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo su parti comuni di edifici residenziali
Conclusione
Il bonus mobili 2024 rappresenta un'ottima opportunità per chi intende arredare un immobile in ristrutturazione, recuperando parte delle spese sostenute. Seguendo attentamente le indicazioni su come effettuare i pagamenti e conservare la documentazione necessaria, è possibile ottenere una significativa detrazione fiscale. Assicurati di rispettare tutte le norme e goditi i benefici di questa agevolazione.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, visita il sito dell'ENEA o consulta la normativa vigente.