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Bonus Tinteggiatura 2025: come funziona, novità e detrazioni fiscali

tinteggiando casa

Nel 2025, il Bonus Tinteggiatura è stato confermato, ma con alcune modifiche rispetto agli anni precedenti. La detrazione fiscale rientra tra le agevolazioni previste nel Bonus Ristrutturazione, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025, e consente di ottenere un rimborso IRPEF per specifici lavori di manutenzione e rifacimento delle pareti. Scopriamo nel dettaglio quali lavori sono ammessi, come richiedere il bonus e quali sono le novità per il 2025.



Cosa prevede il Bonus Tinteggiatura 2025?


Il Bonus Tinteggiatura 2025 non è un incentivo autonomo, ma rientra tra i lavori coperti dalla detrazione del Bonus Ristrutturazione. Questo bonus è applicabile a interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ma con alcune limitazioni. Vediamo nel dettaglio:

  • Interventi ammessi sulle parti comuni di edifici residenziali, come la tinteggiatura esterna o le superfici condominiali.

  • Esclusioni per gli immobili privati: la verniciatura delle pareti interne di singole abitazioni non beneficia della detrazione, a meno che non sia parte di interventi più ampi.


Ecco alcuni esempi di lavori agevolabili:

  • Rifacimento di facciate esterne;

  • Sostituzione di infissi e persiane con modifica del materiale o della tipologia;

  • Miglioramento dei servizi igienici e rifacimento di scale o rampe;

  • Interventi di risparmio energetico;

  • Realizzazione di recinzioni e scale interne.


⚠️ Attenzione: per i proprietari di immobili privati, il bonus non copre la semplice imbiancatura delle pareti interne.

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Come richiedere la detrazione del Bonus Tinteggiatura 2025


A partire dal 2025, l’unico modo per ottenere la detrazione è tramite il rimborso IRPEF, eliminando la possibilità di cessione del credito o sconto in fattura. Per accedere al bonus, sarà necessario compilare la dichiarazione dei redditi attraverso il Modello 730 o il Modello Redditi Persone Fisiche.


Documentazione necessaria

Per usufruire del Bonus Tinteggiatura 2025, il richiedente deve presentare una serie di documenti:

  1. Ricevute di pagamento effettuate tramite metodi tracciabili (bonifico bancario o postale);

  2. Domanda di accatastamento, se l’immobile non è ancora censito;

  3. Ricevute del pagamento dell’IMU, se dovuta;

  4. Delibera assembleare per lavori su parti condominiali e tabella millesimale per la ripartizione delle spese;

  5. Abilitazioni amministrative o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà per interventi che non richiedono titoli edilizi.


Questi documenti devono essere conservati per tutta la durata della detrazione fiscale, che sarà suddivisa in dieci rate annuali di pari importo.



Novità del Bonus Tinteggiatura 2025: riduzione della detrazione e limiti di spesa


Con la nuova manovra finanziaria, la percentuale di detrazione per i lavori effettuati a partire dall’1 gennaio 2025 è stata ridotta dal 50% al 36%. Contestualmente, il limite di spesa agevolabile è stato abbassato da 96.000 a 48.000 euro.

Questo significa che, per i lavori di tinteggiatura e manutenzione straordinaria ammessi, sarà possibile recuperare il 36% delle spese, distribuito in dieci anni sotto forma di rimborso IRPEF.



Tabella riassuntiva delle novità 2025

Anno di riferimento

Percentuale di detrazione

Limite massimo di spesa

Modalità di rimborso

Fino al 31 dicembre 2024

50%

96.000 euro

Cessione del credito o rimborso IRPEF

Dal 1 gennaio 2025

36%

48.000 euro

Rimborso IRPEF in 10 rate


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Conviene ancora richiedere il Bonus Tinteggiatura nel 2025?


Nonostante la riduzione della percentuale di detrazione e del limite di spesa, il Bonus Tinteggiatura 2025 rimane un’opportunità interessante per chi intende realizzare interventi di manutenzione straordinaria su edifici condominiali o tinteggiare le facciate esterne del proprio immobile. Tuttavia, è fondamentale verificare attentamente i requisiti richiesti e raccogliere la documentazione necessaria per evitare errori nella richiesta.

Se stai pensando di usufruire di questa agevolazione, contatta un professionista per una consulenza specifica e assicurati di rispettare tutte le condizioni previste dalla normativa.

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