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Cedolare secca: cos'è, come funziona e quando conviene

trasloco persone con cedolare secca

La cedolare secca è un regime fiscale vantaggioso per i proprietari di immobili che scelgono di affittare le proprie proprietà. In questo articolo esploreremo in dettaglio cos'è la cedolare secca, come funziona, i requisiti per applicarla e i vantaggi fiscali che ne derivano.



Cos'è la cedolare secca e come funziona

Definizione e scelta della cedolare secca

La cedolare secca è un regime fiscale opzionale che può essere scelto dal locatore di un immobile, al posto del regime fiscale ordinario. Questo regime semplifica la tassazione sugli affitti, permettendo di evitare le imposte di registro e di bollo normalmente dovute per la registrazione, la risoluzione e le proroghe dei contratti di locazione.


Applicazione della cedolare secca

La cedolare secca può essere applicata sia al momento della registrazione del contratto di locazione sia successivamente. Tuttavia, se si sceglie di applicarla dopo la stipula del contratto, non sarà possibile richiedere il rimborso delle imposte già versate negli anni precedenti.



Vantaggi della cedolare secca

Risparmio fiscale

Optare per la cedolare secca offre diversi vantaggi, tra cui l'esclusione dal pagamento di:

  • Imposta di registro

  • Imposta di bollo

  • Addizionali regionali e comunali IRPEF


Aliquote fiscali

Le aliquote della cedolare secca variano in base al tipo di contratto di locazione:

  • 21% per i contratti a canone libero o locazioni brevi (meno di 30 giorni).

  • 10% per i contratti a canone concordato nelle aree con carenze di disponibilità abitativa (es. Bari, Bologna, Milano, Napoli, ecc.).



Requisiti per l'applicazione della cedolare secca

Chi può scegliere la cedolare secca

Questo regime può essere scelto dalle persone fisiche che:

  • Sono titolari del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento (es. usufrutto).

  • Non affittano l'immobile per attività di impresa o professionali, ma esclusivamente per uso abitativo.


Requisiti degli immobili

Gli immobili che possono beneficiare della cedolare secca devono rientrare nelle categorie catastali da A1 a A11, escludendo l’A10 (uffici o studi privati). Inoltre, per i contratti di locazione strumentali stipulati nel 2019, gli immobili devono essere classificati come C/1 (locali commerciali) con una superficie fino a 600 metri quadrati.



Pagamento dell'IMU e cedolare secca

Obbligo di pagamento dell'IMU

Anche con la scelta della cedolare secca, l'IMU (Imposta Municipale Unica) deve essere pagata dal locatore nel caso di affitto della seconda casa. L'IMU può essere versata in un'unica soluzione o suddivisa in due quote annuali.


Come versare l'IMU

L'acconto va pagato entro il 30 giugno se l'importo supera i 257,52 €, con una prima rata pari al 40% e la seconda del 60% entro il 30 novembre. Se l'importo è inferiore a 257,52 €, può essere versato in un'unica soluzione entro il 30 novembre.



Conclusione

La cedolare secca rappresenta una soluzione fiscale vantaggiosa per i locatori che desiderano semplificare la gestione dei propri affitti e risparmiare sulle imposte. Tuttavia, è importante valutare attentamente i requisiti e le condizioni specifiche per poter usufruire di questo regime. Se sei un locatore e desideri maggiori informazioni o assistenza nella scelta del regime fiscale più adatto, contatta un consulente fiscale di fiducia.


Codici tributo per il versamento della cedolare secca

Per versare la cedolare secca con il Modello F24, utilizza i seguenti codici tributo:

  • 1840: Acconto prima rata

  • 1841: Acconto seconda rata o unica soluzione

  • 1842: Saldo

Affidarsi a professionisti esperti può facilitare la gestione delle pratiche fiscali e assicurare il rispetto delle normative vigenti, ottimizzando al contempo i vantaggi fiscali.

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