
La Certificazione Unica 2025 (CU 2025) è un documento fondamentale per lavoratori dipendenti e autonomi, poiché riepiloga i redditi percepiti nell'anno fiscale 2024 e le eventuali ritenute applicate. Con la scadenza del 17 marzo per i lavoratori dipendenti già superata, restano le deadline del 31 marzo 2025 per i lavoratori autonomi e del 31 ottobre 2025 per il Modello 770, destinato ai redditi esenti o non dichiarabili nel Modello 730 precompilato.
Vediamo nel dettaglio quali redditi e somme sono contenuti nella CU 2025, quali sono esenti da ritenuta e le principali novità per lavoratori autonomi, agenti di commercio, sportivi dilettanti e titolari di diritti d'autore.
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CU 2025: quali compensi sono contenuti nella Certificazione Unica?
La Certificazione Unica 2025 raccoglie i dati relativi a:
Compensi percepiti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024;
Ritenute applicate su tali compensi, versate tra il 16 febbraio 2024 e il 16 gennaio 2025.
Per i lavoratori autonomi, la CU 2025 include anche i dati fiscali relativi ai compensi percepiti al netto dell’IVA e del contributo integrativo (2% o 4%) destinato alle casse professionali.
Diversamente, il contributo INPS del 4% per i professionisti senza cassa è parte del compenso e quindi soggetto a ritenuta d'acconto.
Se hai dubbi sulla corretta compilazione della CU 2025 o vuoi evitare errori nell’invio, affidati a GruppoPiù per una gestione sicura e conforme alle normative.
Le somme non soggette a ritenuta nella CU 2025
Una delle novità principali della CU 2025 riguarda le somme non soggette a ritenuta, evidenziate nei codici 21, 22 e 24 nella sezione fiscale. Questi codici identificano specifici redditi:
Codice 21: somme non soggette a ritenuta;
Codice 22: redditi esenti da imposta;
Codice 24: somme non imponibili o già tassate in altri modi.
Questa classificazione è cruciale per lavoratori autonomi e sostituti d’imposta, che devono compilare correttamente il campo 6 della sezione fiscale per evitare errori dichiarativi.
Indicare correttamente le somme esenti da ritenuta è essenziale per evitare contestazioni. Con il supporto di GruppoPiù, puoi gestire queste operazioni con la massima sicurezza. Scopri come
Agenti di commercio: la tassazione sulle provvigioni
Un capitolo specifico riguarda gli agenti e rappresentanti di commercio, che ricevono compensi sotto forma di provvigioni. Secondo l’articolo 25-bis del DPR 600/73, su questi redditi si applica una ritenuta del 50% o dell’80%, a seconda dei casi.
Le regole di tassazione prevedono:
Ritenuta del 23% sul 50% della provvigione per gli agenti che operano in autonomia;
Ritenuta del 20% sulla provvigione totale se l’agente dichiara di avvalersi di dipendenti o collaboratori.
Questa distinzione è essenziale per comprendere il carico fiscale sulle provvigioni e per verificare se i dati riportati nella CU 2025 siano corretti.
Se sei un agente di commercio e vuoi assicurarti che la tua Certificazione Unica sia compilata correttamente, GruppoPiù ti offre consulenza fiscale su misura.
Sportivi dilettanti: esenzione fiscale e limiti di reddito
Un altro ambito da analizzare nella CU 2025 è quello degli sportivi dilettanti, soggetti a un trattamento fiscale particolare.
L’articolo 69 del DPR 917/86 stabilisce che i rimborsi spese forfettari, premi e compensi sportivi sono esenti da tassazione fino a 15.000 euro annui. Oltre questa soglia:
Solo la parte eccedente i 15.000 euro concorre alla formazione del reddito imponibile;
I compensi inferiori a 5.000 euro restano esenti anche da contribuzione previdenziale.
Queste regole aiutano gli sportivi dilettanti a capire quando e in che misura i loro redditi saranno tassati nella CU 2025. Non rischiare di sbagliare la dichiarazione dei compensi sportivi: GruppoPiù ti aiuta a rispettare i limiti di esenzione e a evitare errori fiscali. Scopri in che modo
Diritti d’autore e brevetti: come vengono tassati nella CU 2025?
Un’attenzione particolare va riservata ai redditi derivanti da diritti d'autore e brevetti, che rientrano tra i redditi di lavoro autonomo se:
I compensi vengono percepiti direttamente dall’autore o dall’inventore;
Non derivano dall’esercizio di un’attività d’impresa commerciale.
In questi casi, la tassazione avviene applicando una ritenuta d’acconto del 20% su:
60% dell’imponibile per autori under 35;
75% dell’imponibile per autori over 35.
Questa distinzione fiscale è fondamentale per chi svolge attività creativa e intellettuale e deve verificare il proprio trattamento fiscale nella CU 2025. Se percepisci compensi da diritti d’autore o brevetti, GruppoPiù può aiutarti a gestire correttamente la tassazione e le ritenute d’acconto.
Leggi anche Come leggere il CUD: la guida pratica
Conclusione
La Certificazione Unica 2025 rappresenta un documento cruciale per la dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e autonomi. Oltre ai compensi e ritenute, è importante prestare attenzione alle somme non soggette a ritenuta, ai trattamenti fiscali specifici per agenti di commercio, sportivi dilettanti e detentori di diritti d’autore.
Per evitare errori e garantire una corretta dichiarazione fiscale, è consigliabile controllare attentamente i dati riportati nella CU 2025 e, in caso di dubbi, rivolgersi a un commercialista o consulente del lavoro.
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