L’IRPEF è una delle imposte più significative nel sistema fiscale italiano, coinvolgendo lavoratori, pensionati e alcune imprese. Questo articolo offre una panoramica chiara su cos'è l’IRPEF, come funziona il calcolo in base agli scaglioni aggiornati al 2024, le modalità di pagamento e le scadenze principali. Scopriamo insieme come ottimizzare il calcolo IRPEF per ridurre le imposte tramite deduzioni e detrazioni fiscali e le modalità per versare l’imposta.
IRPEF: cos'è e chi è tenuto a versarla?
L’IRPEF, o Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, è una tassa progressiva che colpisce i redditi di lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati e alcuni tipi di imprese. Questa imposta si applica a vari tipi di reddito, compresi quelli da lavoro, pensione, capitale e fondiari. Sono tenuti a versare l’IRPEF tutte le persone fisiche residenti in Italia per i redditi percepiti, sia nazionali sia esteri, e i non residenti per i soli redditi italiani.
Tipologie di contribuenti IRPEF:
Lavoratori dipendenti e autonomi
Liberi professionisti
Pensionati
Società di capitali e persone (con tassazione per trasparenza)
Esistono esenzioni per chi rientra nella “No Tax Area”, fissata a 5.500€ per i redditi da lavoro autonomo.
Quando e come si paga l’IRPEF?
Le scadenze per il pagamento IRPEF variano a seconda del modello utilizzato per la dichiarazione dei redditi.
Modello 730: entro il 30 settembre.
Modello Redditi persone fisiche: in unica soluzione al 30 novembre oppure in due rate: 40% entro giugno o luglio e il restante 60% entro il 30 novembre.
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Acconto e saldo IRPEF
L’IRPEF viene corrisposta tramite acconto e saldo:
Acconto (una o due rate) per l’anno in corso, richiesto se l’imposta superava 51,65€ nell’anno precedente.
Unica soluzione entro il 30 novembre se l’acconto è inferiore a 257,52€.
Due rate: 40% entro giugno o luglio, 60% entro il 30 novembre, per acconti pari o superiori a 257,52€.
Saldo per l’anno precedente: viene saldato insieme al primo acconto di giugno o luglio o in rate mensili fino a novembre.
Cosa accade se si ritarda il pagamento dell’IRPEF?
Per ritardi entro 30 giorni, la maggiorazione è dello 0,40% sull’importo dovuto.
Come si calcola l’IRPEF?
Il calcolo dell’IRPEF è progressivo, con aliquote che aumentano al crescere del reddito. Dal 2024, l’IRPEF prevede tre scaglioni:
Fino a 28.000€: aliquota al 23%
Da 28.001€ a 50.000€: aliquota al 35%
Oltre 50.000€: aliquota al 43%
Formula di Calcolo IRPEF
Il calcolo dell’IRPEF avviene applicando le aliquote agli scaglioni di reddito e sottraendo detrazioni e deduzioni. La formula base è:
(Reddito complessivo - deduzioni IRPEF) x aliquota IRPEF 23/35/43% - detrazioni IRPEF = IRPEF dovuta.
Esempio di calcolo IRPEF su un reddito di 40.000€
23% sui primi 28.000€ = 6.440€
35% sui restanti 12.000€ = 4.200€
Totale IRPEF = 10.640€
A questo importo è possibile applicare ulteriori detrazioni per familiari a carico, spese sanitarie o altre agevolazioni.
Deduzioni e Detrazioni IRPEF: come ridurre l’imposta da pagare
Deduzioni e detrazioni fiscali permettono di ridurre la base imponibile o l’IRPEF finale:
Deduzioni IRPEF: abbassano il reddito complessivo su cui viene calcolata l’IRPEF, come contributi a fondi pensionistici o assegni per alimenti.
Detrazioni IRPEF: riducono direttamente l’imposta da pagare e si applicano su spese per familiari a carico, sanitarie, istruzione, mutui e molto altro.
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Esempio di riduzione IRPEF tramite deduzioni e detrazioni
Se hai un reddito imponibile di 35.000€ e puoi applicare detrazioni per 500€, l’IRPEF sarà calcolata su 34.500€, abbattendo l’imposta complessiva.
Come pagare l’IRPEF?
I metodi di pagamento IRPEF sono vari e dipendono dal tipo di contribuente:
Partite IVA possono utilizzare il modello F24 e pagare presso uffici postali, banche, o tramite servizi di home banking.
Dipendenti e pensionati vedono l’IRPEF trattenuta in busta paga o nel cedolino della pensione.
I contribuenti non residenti possono versare l’IRPEF tramite bonifico all’Agenzia delle Entrate o attraverso le piattaforme Entratel e Fisconline.
L’IRPEF è un’imposta progressiva che rappresenta una fonte di entrate fondamentale per il finanziamento della spesa pubblica in Italia. Conoscere scaglioni, deduzioni e modalità di pagamento può fare una grande differenza per contribuire correttamente e, se possibile, risparmiare.