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Isee 2025: tutte le novità e come cambia il calcolo per famiglie e disabili

persone felici

Nel 2025 il governo italiano ha introdotto importanti cambiamenti relativi al calcolo dell’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), uno strumento cruciale per accedere a bonus, agevolazioni fiscali e misure assistenziali. Le nuove regole sono state pensate per garantire maggiore equità e semplificazione, con impatti rilevanti sia per i nuclei familiari con disabili che per i risparmiatori. In questo articolo analizziamo tutte le novità, le modifiche ai criteri di calcolo e le opportunità che derivano dal nuovo sistema.


Come cambia l’Isee nel 2025: le principali novità

Le modifiche introdotte dal Governo ridefiniscono i parametri per il calcolo dell’Isee, con attenzione particolare ai risparmiatori e alle famiglie con componenti disabili. Ecco i punti chiave:


Titoli di Stato e risparmi protetti: nuove esclusioni dal calcolo

Dal 2025, il valore di titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale sarà escluso dal calcolo dell’Isee, purché non superi la soglia di 50.000 euro. Questa modifica rappresenta un’importante agevolazione per chi investe in strumenti di risparmio garantiti dallo Stato.


Perché è importante: Escludere tali patrimoni significa favorire i piccoli risparmiatori, permettendo loro di beneficiare di prestazioni sociali agevolate senza essere penalizzati per il risparmio accumulato.

Maggiori tutele per famiglie con disabili

Le famiglie con componenti disabili o non autosufficienti beneficeranno di nuove regole che escludono dal calcolo dell’Isee tutti i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari erogati dallo Stato per far fronte alla condizione di disabilità. Inoltre, è prevista una maggiorazione del parametro della scala di equivalenza pari a 0,5 per ciascun componente disabile medio, grave o non autosufficiente.

Focus pratico: Questa misura consente di ridurre l’impatto economico della disabilità sul nucleo familiare e di accedere a bonus e agevolazioni con maggiore facilità.

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Cosa rimane invariato nel calcolo dell’Isee

Nonostante le novità, alcuni aspetti del calcolo dell’Isee restano invariati. Tra questi, i principali fattori considerati includono:

  • Patrimoni mobiliari e immobiliari.

  • Redditi ai fini Irpef e trattamenti Inps esenti da Irpef.

  • Spese sostenute per il canone di locazione della casa di abitazione.


L'Isee continua a essere calcolato su base annuale tramite la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) e mantiene la sua validità fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento.


La DSU precompilata: un percorso verso la semplificazione

Dal 2023, l’Inps ha introdotto la Dsu precompilata, uno strumento che facilita il calcolo dell’Isee grazie al caricamento automatico dei dati già presenti nel sistema informativo. Questo processo rimane centrale anche nel 2025, con l’obiettivo di rendere la richiesta più rapida ed efficiente.


Come funziona la DSU precompilata

  1. Accesso al portale unico Isee: i cittadini possono richiedere la Dsu precompilata tramite lo Spid, la Carta d’Identità Elettronica (Cie) o la Carta Nazionale dei Servizi (Cns).

  2. Autorizzazione dai componenti del nucleo familiare: tutti i maggiorenni del nucleo devono approvare il caricamento dei dati.

  3. Dichiarazione e invio dei dati: è possibile correggere e completare le informazioni precompilate prima dell’invio.

Vantaggi principali: Tempi ridotti, maggiore precisione e meno errori nel calcolo dell’Isee.

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Perché l’Isee è fondamentale per le famiglie italiane

L’Isee rappresenta la chiave di accesso a numerosi bonus e agevolazioni. Tra i più richiesti troviamo:

  • Riduzioni sulle tasse universitarie.

  • Bonus bebè e bonus asilo nido.

  • Sconti sulle bollette energetiche e idriche.

  • Agevolazioni per l’acquisto della prima casa.


Inoltre, è utilizzato dalla Pubblica Amministrazione per determinare la quota di compartecipazione alle spese per alcuni servizi, come l’assistenza domiciliare o l’ingresso in strutture residenziali per anziani.


Le opportunità del nuovo Isee 2025

Le modifiche introdotte nel 2025 semplificano il calcolo dell’Isee e garantiscono maggiore equità, soprattutto per le famiglie con disabili e i piccoli risparmiatori. Adottare la Dsu precompilata rappresenta un ulteriore passo verso la digitalizzazione e la riduzione della burocrazia.

Se sei interessato a scoprire come ottenere il massimo dalle nuove regole Isee o hai bisogno di assistenza per la compilazione della Dsu, GruppoPiù è al tuo fianco con servizi di consulenza fiscale personalizzati.


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Domande frequenti (FAQ) sull’Isee 2025

1. Quali patrimoni mobiliari sono esclusi dal calcolo dell’Isee 2025? Titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale, fino a un massimo di 50.000 euro.

2. Come funziona la maggiorazione della scala di equivalenza per i disabili? Per ogni componente disabile, il parametro della scala di equivalenza aumenta di 0,5, riducendo così l’indice complessivo.

3. Come richiedere la Dsu precompilata? Accedi al Portale Unico Isee tramite Spid, Cie o Cns, compila i modelli base e autorizza il caricamento dei dati precompilati.

4. L’Isee calcolato con le vecchie regole è ancora valido? Sì, le attestazioni già rilasciate rimangono valide fino alla loro naturale scadenza. Tuttavia, è possibile richiederne una nuova con le regole del 2025.



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