L’obbligo di assicurazione contro le catastrofi naturali per le imprese rappresenta una svolta fondamentale nella gestione del rischio aziendale in Italia. Con il nuovo quadro normativo, le aziende devono stipulare una polizza obbligatoria per proteggere i propri beni da eventi catastrofali come alluvioni, terremoti e frane.
Ma quali sono i dettagli di questa normativa? Chi è obbligato a sottoscrivere la polizza e quali beni devono essere assicurati? In questo articolo, analizziamo nel dettaglio tutti gli aspetti chiave dell’assicurazione obbligatoria per le imprese contro i danni da calamità naturali.
Chi ha l'obbligo a stipulare l'assicurazione contro le catastrofi naturali?
L’obbligo di assicurazione riguarda due categorie principali di imprese:
Aziende con sede legale in Italia e iscritte al Registro delle Imprese: tutte le imprese italiane, indipendentemente dal settore di appartenenza, devono adeguarsi a questa normativa.
Imprese con sede all’estero ma operanti in Italia: se un’azienda estera possiede una stabile organizzazione nel territorio italiano, è tenuta a stipulare la polizza per i beni presenti in Italia.
L’obiettivo di questa misura è garantire la continuità operativa delle imprese e ridurre l’impatto economico di eventi naturali estremi. Per assicurarti di essere in regola senza rischiare sanzioni o scoperture, puoi affidarti alla polizza Rischi Catastrofali di GruppoPiù, una soluzione studiata per offrire protezione efficace e personalizzata.
Quali beni devono essere assicurati?
La polizza obbligatoria per le imprese copre esclusivamente le immobilizzazioni materiali registrate nello Stato Patrimoniale, in particolare:
Terreni e fabbricati: edifici aziendali, capannoni industriali, uffici, magazzini e strutture operative.
Impianti e macchinari: tutte le attrezzature industriali e commerciali essenziali per l’attività produttiva.
Attrezzature: strumenti e beni strumentali necessari per il funzionamento dell’impresa.
Cosa copre la polizza obbligatoria per eventi catastrofali
La copertura assicurativa obbligatoria protegge le imprese da danni causati da eventi naturali di elevata gravità, in particolare:
Alluvioni, inondazioni ed esondazioni
Sismi e terremoti
Frane e dissesti idrogeologici
La garanzia opera anche sugli effetti secondari di questi eventi, a condizione che si manifestino entro 72 ore dall’evento principale. Essere preparati è essenziale per la continuità del tuo business: scopri come proteggerti al meglio con la polizza Rischi Catastrofali di GruppoPiù.
Premio assicurativo: quanto costa la polizza obbligatoria rischi catastrofali?
Il costo della polizza eventi catastrofali per le imprese non è fisso ma viene calcolato in base a diversi fattori di rischio:
Localizzazione geografica e vulnerabilità dei beni: le aziende situate in aree ad alto rischio pagheranno un premio assicurativo più elevato.
Dati storici e mappe di rischio: vengono utilizzati modelli statistici per prevedere la probabilità di nuovi eventi catastrofici.
Misure di prevenzione adottate: le imprese che implementano strategie di mitigazione del rischio possono ottenere una riduzione del premio.
I premi vengono aggiornati periodicamente per adeguarsi alle condizioni di rischio e alle dinamiche economiche. Affidarsi a un partner esperto può fare la differenza nel trovare la soluzione più vantaggiosa. Con la polizza Rischi Catastrofali di GruppoPiù, puoi ottenere una copertura ottimizzata in base alle specifiche esigenze della tua azienda.
Massimali di polizza e limiti di indennizzo
La normativa prevede massimali di polizza differenziati in base al valore complessivo dei beni assicurati:
Fino a 1 milione di euro → indennizzo pari al 100% del valore assicurato.
Tra 1 e 30 milioni di euro → copertura garantita per almeno il 70% del valore assicurato.
Oltre i 30 milioni di euro → l’indennizzo viene stabilito attraverso trattativa tra le parti.
Queste soglie assicurano una protezione adeguata, tenendo conto delle dimensioni aziendali e del valore dei beni esposti al rischio.
Come Sono Definite le Grandi Imprese?
Le aziende di grandi dimensioni sono identificate sulla base di almeno due dei seguenti criteri:
Totale dello stato patrimoniale superiore a 25 milioni di euro
Ricavi netti superiori a 50 milioni di euro
Numero di dipendenti superiore a 250 in media annuale
Le imprese che rientrano in questa categoria potrebbero avere condizioni assicurative specifiche, con massimali e scoperti negoziabili.
Quota scoperto e adeguamento delle polizze esistenti
La normativa prevede una quota scoperto, ovvero la parte di danno che rimane a carico dell’assicurato:
Per polizze fino a 30 milioni di euro, lo scoperto massimo è del 15% del danno indennizzabile.
Per coperture superiori o per grandi imprese, il valore dello scoperto viene definito tra le parti.
Adeguamento delle polizze preesistenti
Le imprese che hanno già una polizza dovranno adeguarla ai nuovi requisiti normativi entro 90 giorni dalla pubblicazione del Decreto Attuativo. In caso di rinnovo, l’adeguamento sarà automatico alla prima scadenza utile.
Conclusione
L’obbligo di assicurazione per le imprese contro le catastrofi naturali introduce un sistema di protezione strutturato per garantire maggiore sicurezza economica e continuità operativa. La normativa impone alle aziende di coprire i beni essenziali contro danni da terremoti, alluvioni e frane, con premi calcolati in base al livello di rischio specifico.
Adeguarsi a questa normativa non è solo un obbligo, ma anche un’opportunità per migliorare la gestione del rischio aziendale e proteggere il proprio patrimonio. Le imprese dovrebbero valutare attentamente le proprie esigenze assicurative e consultare GruppoPiù per ottimizzare la propria copertura.
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