La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti aggiornamenti in ambito previdenziale, confermando alcune misure chiave e introducendo modifiche che impatteranno lavoratori e pensionati. Tra proroghe, agevolazioni e incentivi per il prolungamento dell’attività lavorativa, ecco tutto quello che c’è da sapere sulle novità delle pensioni per il 2025.
Proroghe delle misure: quota 103, opzione donna e APE Sociale
Tra le principali conferme troviamo la proroga di Quota 103, Opzione Donna e APE Sociale, strumenti già introdotti nelle precedenti leggi di bilancio per agevolare l’uscita anticipata dal mondo del lavoro.
Quota 103
Consente il pensionamento con 62 anni di età e 41 anni di contributi, purché l’assegno sia calcolato interamente con il sistema contributivo.
Confermato anche l'incentivo "Bonus Maroni", che premia chi decide di continuare a lavorare rinunciando alla pensione anticipata.
Opzione donna
Resta invariata, permettendo alle lavoratrici con almeno 35 anni di contributi e 60 anni di età (ridotti di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due) di accedere alla pensione anticipata calcolata interamente con il sistema contributivo.
APE Sociale
Strumento pensato per le categorie più fragili, come disoccupati di lunga durata, caregiver e lavoratori in condizioni di particolare disagio.
Pensioni 2025 contributive: fondi integrativi per l’anticipo
Dal 1° gennaio 2025, i lavoratori che hanno iniziato a versare contributi dal 1996 potranno accedere a un nuovo sistema che permette di anticipare la pensione utilizzando rendite da fondi integrativi.
Caratteristiche del nuovo sistema
Età minima: 64 anni.
Requisito contributivo: 25 anni (che salirà a 30 dal 2030).
Soglia di trattamento: La pensione dovrà raggiungere almeno tre volte l’importo dell’assegno sociale (1.603,23 euro mensili).
Utilizzo dei fondi integrativi: Il valore teorico della rendita di previdenza complementare potrà essere utilizzato per raggiungere la soglia minima.
Questa misura mira a incentivare l’adesione a forme di previdenza complementare, garantendo una maggiore flessibilità nell’accesso alla pensione.
Aumenti pensioni minime e assegni sociali
Le pensioni minime e gli assegni sociali vedranno lievi incrementi nel 2025, anche se rimangono sotto la soglia delle aspettative.
Assegno sociale: Aumentato di 8 euro, con la soglia di reddito massimo per l’accesso elevata di 104 euro.
Pensioni minime: Incrementi confermati per il 2025 e il 2026:
2,2% nel 2025.
1,3% nel 2026.
Nonostante l’inflazione, le rivalutazioni restano limitate, con un sistema a scaglioni che penalizza i pensionati residenti all’estero o con trattamenti superiori al minimo.
Incentivi per il prolungamento dell’attività lavorativa
La Legge di Bilancio 2025 conferma anche l’incentivo contributivo “Bonus Maroni”, estendendolo ai lavoratori che scelgono di continuare l’attività oltre i requisiti minimi per la pensione anticipata.
Dettagli del Bonus Maroni
Riduzione dei contributi INPS, con un aumento del netto in busta paga.
Possibilità di prolungare il servizio nella Pubblica Amministrazione fino a 70 anni.
Questa misura, pensata per incentivare il prolungamento della vita lavorativa, si aggiunge agli sforzi del governo per contenere la spesa pensionistica in un contesto di denatalità e pressione fiscale crescente.
Agevolazioni per le donne: contributi e pensionamento
Le madri con quattro figli potranno beneficiare di un abbassamento ulteriore dell’età pensionabile di 16 mesi, rispetto ai 12 mesi previsti in precedenza.
Soglie di trattamento per le donne
2,8 volte l’assegno sociale con un figlio.
2,6 volte l’assegno sociale con due o più figli (destinate a salire a 3,2 volte dal 2030).
Queste agevolazioni, pur limitate, rappresentano un passo avanti verso un sistema pensionistico più inclusivo.
Conclusione
Le novità sulle pensioni per il 2025 confermano un’impostazione di continuità rispetto agli anni precedenti, senza grandi rivoluzioni ma con alcune modifiche significative. Tra proroghe, incentivi per il prolungamento dell’attività lavorativa e misure mirate per i lavoratori contributivi, la Legge di Bilancio si adatta alle esigenze di sostenibilità economica, bilanciando le risorse disponibili con le aspettative dei cittadini.
Se desideri saperne di più su come queste misure potrebbero influenzare la tua situazione previdenziale, contatta i nostri esperti per una consulenza personalizzata.