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Polizza rischi catastrofali imprese: le FAQ di ANIA e tutto ciò che devi sapere

  • 25 mar
  • Tempo di lettura: 4 min
persone al lavoro

Polizza rischi catastrofali per imprese: obbligo, coperture e chiarimenti di ANIA


Dal prossimo 31 marzo, salvo proroghe, tutte le imprese con sede legale in Italia (e quelle estere con una stabile organizzazione sul territorio) devono stipulare una polizza contro i rischi di catastrofi naturali, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024 e dal Decreto MIMIT n. 18/2025.

Tuttavia, molte aziende hanno ancora dubbi su come adempiere a questo obbligo, quali beni devono essere assicurati e quali eventi naturali rientrano nella copertura. Per questo motivo, ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici) ha pubblicato una serie di FAQ per chiarire gli aspetti più complessi.


In questo articolo, analizziamo nel dettaglio le risposte fornite da ANIA, offrendo una guida completa e aggiornata per le imprese. Se la tua azienda non ha ancora stipulato una polizza contro i rischi catastrofali, è essenziale agire subito per rispettare la normativa. GruppoPiù offre soluzioni assicurative su misura per proteggere i tuoi beni e garantirti la conformità alle nuove regole. Scopri ora le opzioni disponibili.



Cosa copre la polizza rischi catastrofali per imprese? I beni inclusi e quelli esclusi


Secondo quanto stabilito dall'articolo 2424 del Codice Civile, i beni che devono essere assicurati contro i rischi catastrofali sono quelli elencati alla sezione Attivo, voce B-II, numeri 1), 2) e 3), ovvero:

  • Terreni e fabbricati

  • Impianti e macchinari

  • Attrezzature industriali e commerciali


Questi beni devono essere coperti da un'assicurazione indipendentemente dalla loro modalità di utilizzo. Ad esempio, anche se un’impresa utilizza un immobile in affitto, usufrutto o locazione, dovrà assicurarlo, a meno che il proprietario non abbia già stipulato una polizza specifica.


Sono esclusi dall’obbligo assicurativo:

  • I beni già coperti da una polizza analoga (anche se stipulata da un soggetto diverso dall'imprenditore che li utilizza).

  • Le imprese agricole, secondo quanto stabilito dall'art. 2135 del Codice Civile.


Scegliere la polizza giusta significa garantire una protezione adeguata ai beni aziendali più importanti. GruppoPiù ti aiuta a individuare la copertura più adatta, valutando i rischi specifici della tua impresa e ottimizzando i costi. Scopri di più sulla nostra soluzione.



Adeguamento della polizza rischi catastrofali: cosa fare se è già stata rinnovata?


Molte imprese si chiedono come adeguare la polizza se questa è stata rinnovata prima della pubblicazione del Decreto MIMIT n. 18/2025. ANIA ha chiarito che l’adeguamento segue due regole principali:

  • Se il pagamento del premio è annuale → l’adeguamento avverrà al primo rinnovo utile.

  • Se il premio annuale è frazionato o rateizzato → la polizza dovrà essere adeguata al primo quietanzamento utile, come previsto dall’art. 11, commi 1 e 2, del DM 18/2025.


Queste indicazioni evitano interruzioni nella copertura assicurativa e garantiscono che le imprese siano conformi alla nuova normativa. Se la tua polizza è già stata rinnovata, potresti aver bisogno di un adeguamento alle nuove normative. Gli esperti di GruppoPiù possono verificare la tua attuale copertura e proporti soluzioni conformi, senza interruzioni di protezione. Contattaci per una consulenza personalizzata.



Quali eventi naturali rientrano nella polizza obbligatoria?


Secondo le FAQ di ANIA, gli eventi naturali coperti dalla polizza rischi catastrofali sono:

  1. Alluvione

  2. Esondazione

  3. Inondazione

  4. Sisma

  5. Frane


Definizioni specifiche degli eventi naturali assicurati


ANIA ha chiarito che la polizza deve includere definizioni tecniche dettagliate per ogni evento coperto.

  • Alluvione → fuoriuscita di acqua (anche con trasporto di sedimenti ad alta densità) da corsi d'acqua, laghi, bacini naturali o artificiali, reti di drenaggio e argini.

  • Sisma → sommovimento brusco della crosta terrestre, rilevato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV.

  • Frana → scivolamento o distacco rapido di detriti, roccia o terra lungo un rilievo sotto l’azione della gravità.


Non tutti i fenomeni atmosferici sono coperti dalla polizza obbligatoria. Affidandoti a GruppoPiù, puoi ottenere una consulenza per capire quali rischi coprire e garantire la massima protezione alla tua impresa. Scopri come personalizzare la tua polizza.



Quali eventi naturali sono esclusi dalla polizza obbligatoria?


Non tutti i fenomeni atmosferici rientrano nella copertura obbligatoria. Secondo le indicazioni ANIA, sono esclusi dalla polizza i seguenti eventi:

  • Mareggiata, maremoto e penetrazione di acqua marina

  • Variazioni della falda freatica

  • Umidità, stillicidio, trasudamento e infiltrazioni d’acqua

  • Allagamenti causati da piogge di elevatissima intensità ("bombe d'acqua")

  • Interruzioni nella produzione o distribuzione di energia, termica o idraulica (se non direttamente collegate a un evento assicurato)



Conclusioni


L’obbligo di stipulare una polizza contro i rischi catastrofali è una novità importante per le imprese italiane. Le FAQ di ANIA forniscono chiarimenti su:

  • Quali beni devono essere assicurati

  • Come adeguare una polizza esistente

  • Quali eventi naturali sono coperti

  • Quali eventi non rientrano nella polizza obbligatoria


Conoscere questi dettagli è essenziale per garantire che la propria azienda sia conforme alla normativa vigente e adeguatamente protetta contro i rischi naturali.



Ecco cosa fare ora


1. Metti la tua azienda in regola con una polizza su misura

Il nostro team di esperti ti aiuta a scegliere la polizza Rischi Catastrofali più adatta alla tua impresa, garantendo la conformità alle nuove normative.


2. Non perdere aggiornamenti su normative e scadenze

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